mercoledì, febbraio 22, 2006

 

Un investimento sicuro

Tratto da La Stampa

DA NAPOLI AL CENTRO DEL PROGRAMMA: «I RAGAZZI SARANNO SOSTENUTI FINO ALLA MAGGIORE ETA’»
Prodi: «Daremo 2500 euro per ogni bimbo»
Il piano-famiglia del Professore: «Anche 3000 asili nido»
22/2/2006
Fabio Martini

NAPOLI. Al pittoresco Circolo artistico, in una piccola sala affollata e rumoreggiante, Romano Prodi annuncia ai cronisti che è sua intenzione lanciare da Napoli «le nuove politiche della famiglia» del centrosinistra. Ma il Professore legge da un foglio che lui stesso sovrappone al microfono, con l'effetto di rendere ancora più ovattata la sua voce sussurrata. Nel faticoso tentativo di
«parlare di cose concrete anziché buttarla in rissa come vorrebbe Berlusconi», Romano Prodi deve superare questi maldestri ostacoli, anche se - testardo come è - porta avanti la sua scommessa di snocciolare uno alla volta i punti più "seducenti" del programma, altrimenti spalmato nel famoso tomo di quasi 300 pagine.

E da Napoli Prodi annuncia che, se vincerà le elezioni, il suo governo assegnerà «a partire dalla prima Finanziaria, un assegno pari a 2500 euro all'anno per ogni bimbo dagli 0 ai 3 anni e fino alla maggiore età». E anche se la cifra base - quasi cinque milioni di vecchie lire - non si capisce quanto sia destinata a mutare in relazione ai redditi familiari, l'altra novità riguarda la platea alla quale Prodi intende rivolgersi: «Sino ad oggi quasi tutte le politiche di sostegno alla famiglia hanno interessato i lavoratori dipendenti, mentre noi intendiamo rivolgerci anche al lavoro non dipendente, ai lavoratori marginali, ai cittadini che non hanno redditi imponibili».

Prodi ha anche ripetuto una proposta già scandita altre volte, la promessa di costruire nei prossimi anni 3000 nuovi asili nido, innovando «rispetto alla campagna demagogica del governo sui nidi aziendali, una proposta dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale». Certo, non è semplice "bucare" il video e l'informazione dei Tg con proposte concrete, seppure originali. Prodi ci sta provando. Prima lo ha fatto con il piano per ridurre il costo del lavoro, addolcendo il cuneo fiscale; poi ha lanciato l'idea di ridurre l'Ici, ora da Napoli lancia l'assegno per i bebè.

Tutte proposte che, nel solco della tradizione prodiana, non sono definite da titoli né seducenti né memorabili (il cuneo, l'Ici, la nuova politica per la famiglia) ma che comunque il Professore cerca di spiegare nel dettaglio, provando a dimostrarne la compatibilità economica. Tanto per cominciare - e sapendo che questo è un fronte difficile per l'Unione - Prodi tesse l'apologia della famiglia: «Resta la struttura sociale più forte del Paese, è un importante ammortizzatore sociale, è il soggetto più importante delle solidarietà generazionali».

La destra? «Tante parole, pochissimi fatti» e dunque l'Unione immagina di «riorganizzare gli strumenti attuali per estendere i benefici a tutte le famiglie», istituendo «un assegno che garantisca tutti i bambini, un sostegno di tipo universalistico che sarà erogato in funzione delle condizioni economiche della famiglia e del numero dei figli ma destinato a sostenere in primo luogo i redditi medio-bassi».

Prodi, prevenendo il fondato sospetto di un annuncio in chiave pre-elettorale, ha spiegato che l'assegno per i bebè «è destinato a produrre un onere di spesa di 800 milioni di euro per il primo anno, di 270 milioni negli anni successivi, mentre a regime la spesa complessiva sarebbe di 4 miliardi di euro», anche se non è del tutto chiaro come sarà possibile via via estendere il beneficio dell'assegno «a tutti i nati negli anni precedenti sino a coprire tutte le famiglie con minori». In serata Prodi ha partecipato ad una manifestazione al vecchio teatro Politeama, assieme a quasi tutti i notabili campani. Oltre alle scontate presenze del presidente della Regione Antonio Bassolino e del sindaco Rosa Russo Jervolino, in prima fila notato Ciriaco De Mita che, quando Prodi è comparso sul palco, si è prodotto anche in un applauso.

_____________________________________

DONNE!!
Alla peggio ci si dirà "è stato un piacere".....

Astenersi perditempo!!

Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?